Fotovoltaico 2014: Conviene

Impianti Fotovoltaici Abruzzo:

le Nuove Tariffe dello Scambio Sul Posto 2016. Strategie di Risparmio del 100% del costo della bolletta elettrica in Abruzzo

Il GSE ha finalmente calcolato e resi disponibili i conguagli relativi allo scambio sul posto erogati nel 2016 in virtù dell'energia Prelevata e Immessa da impianti fotovoltaici nell'anno precedente.

In questo articolo vogliamo capire come sia possibile avere l'equivalenza tra il costo dell'energia prelevata e la restituizione da parte del GSE della pozione in conto scambio piu la porzione dell'eccedenza.

In Soldoni

SOLDI SPESI PER L'ENERGIA = SOLDI RESTITUITI DAL GSE

Quindi, vogliamo spiegare al nostro Cliente delle Abruzzo o a chi si accinge a scegliere un impianto fotovoltaico in Abruzzo come sia possibile ottenere dallo scambio sul posto, SSP 2016, e dalla liquidazione delle eccedenze il totale rimborso del costo della bolletta elettrica sostenuto durante l'anno precedente a quello del conguaglio.

La situazione è questa:

La situazione pre installazione: Un utente che ha installato un impianto FV in Abruzzo che consumava prima dell'installazione dell'impianto 2500 kWh di energia elettrica per anno sosteneva  una spesa in euro di circa 500 €. 

In prima approssimazione sarebbe stato opportuno installare in Abruzzo un impianto fotovoltaico che producesse una quantità di energia annuale pari a quella consumata (impianto da 2,2 kWp). In questa situazione però, essendoci un differenziale di costo tra l'energia prelevata e pagata (considerando tutte le spese, quindi la mera divisione tra il costo della bolletta elettrica e i kWh prelevati) e l'energia immessa non si ottiene la parità in euro tra quello che paghiamo e quello che ci viene restituito tramite lo scambio sul posto.

Quindi che abbiamo fatto?

Ci sono due vie la prima è piu costosa è quella di installare un accumulo la seconda è quella di installare un impianto fotovoltaico che ci permette di avere una quantità di energia eccedente che ci porti alla parità tra il costo sostenuto e quello restituito.

Vediamo come

Se prima della installazione dell'impianto si consumavano 2500 kWh e si installa un impianto fotovoltaico di 3,3 kWp (in luogo di un impianto fotovoltaico da 2,2 kWp) si otterrebbero i seguenti dati:

Energia Immessa dall'impianto fotovoltaico 2900 kWh

Energia Prelevata dalla rete (con un autoconsumo del 39%) 1500 kWh

Energia Eccedente ceduta alla rete 1400 kWh

A questo punto considerando un costo al kWh dell'energia pari a 0.18 €/kWh la spesa annuale per l'approvvigionamento di 1500 kWh sarebbe di 270 €.

Lo scambio sul posto ci restituisce sull'energia scambiata (che è il minimo tra l'energia prelevata e l'energia immessa), cioè 1500 kWh, circa 180 Euro.

Con un impianto da 3,3 kWp abbiamo da farci restituire annualmente dal GSE  il valore dell'energia in eccedenza. Questa viene pagata circa 0.07 €/kWh

Quindi nel nostro caso si ha 1400 x 0.07 = 98 €

Sommando il contributo in Scambio sul posto + il contributo per la vendita di energia eccedente si ha:

Contributo da SSP + Contributo da Eccedenza = 180 + 98 = 278 

Con un disavanzo positivo di 8 Euro (non considerando le eventuali tasse da pagare sull'eccedenza)

Quindi Abbiamo ottenuto, tramite il solo scambio sul posto e un impianto un po più potente la totale restituzione del costo dell'energia prelevata!!!

Quanto è più grande del "necessario" l'impianto fotovoltaico da installare?

Questo valore lo otteniamo dal rapporto tra la potenza di impianto che produrrebbe la stessa quantità di energia consumata e quello, per cosi dire, che ci da l'equivalenza tra i due valori di denaro. In questo caso:

3.3/2.2 questo rapporto vale 1.5 

Quindi l'impianto fotovoltaico da installare per avere l'equivalenza tra cio che paghiamo e cio che ci restituiscono è 1.5 x [Potenza di impianto Classica]

Quindi se il primo calcolo ci desse un impianto da 3 kWp sarebbe necessario installare un impianto fotovoltaico da 1,5 x 3 kWp = 4,5 kWp

Che differenza vi è di costo tra un impianto fotovoltaico di potenza A da un impianto di potenza 1,5 x A?

(ricordiamo che l'impianto di potenza A è quello per cui l'energia consumata pre installazione impianto è pari all'energia prodotta dall'impianto mentre l'impianto di potenza 1,5 x A è quella per cui si ha la parità tra ciò che abbiamo pagato per l'energia e quello che il GSE ci restituisce)

In media la differenza di costo tra un impianto di potenza A e un impianto di potenza 1,5 x A è di circa il 34%.

Questo significa che se un impianto da 3 kWp costa 6000 Euro compresa IVA, un impianto da 4.5 kWh costa 8000 €. Quindi un differenziale di circa 2000 Euro su una taglia di impianto molto classica.

Quindi riassumendo con un impianto Fotovoltaico in Abruzzo sovraddimensionato otteniamo il totale rimborso del costo sostenuto per acquistare l'energia elettrica prelevata dopo l'installazione dell'impianto!!!

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Conti Specifici dello Scambio Sul Posto con il Fotovoltaico in Abruzzo

Nel 2016 un Cliente che ha realizzato il suo impianto fotovoltaico tramite Impianti Fotovoltaici Abruzzo ci ha fatto pervenire e ci ha permesso di analizzare, per voi, il suo regime di Scambio Sul Posto relativo al conguaglio percepito nel 2015 per l'anno 2014. Pubblichiamo in questo articolo questo caso reale di remunerazione in Scambio Sul Posto relativo all'anno 2013 in modo che tutti voi possiate capire meglio il meccanismo dello scambio sul posto per il fotovoltaico e quanto ancora risulti essere conveniente aderire a questo sistema di remunerazione dell'energia elettrica prodotta, immessa e prelevata.

L'impianto fotovoltaico di cui parliamo è posto in Abruzzo ed è orientato a sud est (10° gradi verso sud, -80°). L'inclinazione della falda è di circa 10 gradi, la potenza dell'impianto fotovoltaico è 2,9 kWp ed è realizzato con moduli SunPower E20 327 Wp. L'inverter è un Aurora Power One 3.0. Le strutture utilizzate sono della HILTI e la minuteria elettrica e tutta Bticino. Sono presenti SPD e scaricatori fusibili della Schneider. Completa l'impianto un sistema di monitoraggio Ecodhome.

Il sistema di remunerazione dell'impianto Fotovoltaico in scambio sul posto è dato dal confronto tra l'energia elettrica immessa e quella prelevata durante l'anno 2013. Quindi per comprendere come funziona lo scambio sul posto per il fotovoltaico è sufficiente avere a disposizione i dati annuali prelevati dal contatore di Scambio oppure analizzare in "Dettaglio Benestare" relativo al conguaglio 2013 che ogni utente dello scambio sul posto può scaricare dal suo account personale attraverso il sito del GSE

L'impianto fotovoltaico in questione ha prodotto durante l'anno 2013 una quantità di energia elettrica pari a 3700 kWh. L'utente dello Scambio Sul Posto, prima dell'installazione dell'impianto fotovoltaico, consumava e quindi prelevava annualmente una quantità di energia elettrica pari a 2700 kWh pagata al gestore (ENEL, Servizio maggior tutela) circa 0.18 Euro al kWh considerando tutte le voci in bolletta compresa l'IVA al 10 %. Come è possibile verificare dalla immagine sottostante, tramite il file "dettaglio nestare" del GSE relativo al conguaglio 2014 per il 2013 si ha:

Fotovoltaico Scambio Sul Posto Dettaglio benestare conguaglio 2013

L'energia immessa in rete dal Cliente è pari a 3059 kWh

l'energia prelevata dalla rete è 1151 kWh

Il Controvalore in Euro dell'energia immessa è 196 €

Il Controvalore in Euro dell'energia prelevata è 73 €

Lo Scambio sul posto remunera l'energia scambiata che si ottiene come il valore minimo, in euro, dell'energia immessa e di quella prelevata più il valore delle componenti variabili relativo ai servizi di rete sempre in relazione all'energia scambiata:

In questo caso si osserva che l'energia scambiata, il valore minimo tra l'energia immessa e prelevata, corrisponde al valore in euro dell'energia prelevata cioè 73 € che, per avere la remunerazione relativa allo scambio sul posto, va sommato al valore minimo tra l'energia prelevata e immessa moltiplicata il coefficinete CUS (pari a 0.059 €/kWh). Questa parte di remunarazione e dunque: 0.05019 x 1151 = 58 €. Si tenga conto che il coefficiente CUS dipende strettamente dalla quantità di energia prelevata. Infatti per prelievi superiori a 3000 kWh il coefficiente CUS può essere anche di 0.18 €/kWh. Quindi, dato che questo Utente dello Scambio Sul Posto preleva poco (solo circa 1100 kWh in un anno) allora risulta essere "piccolo" anche il CUS.

Quindi la remunerazione relativa allo scambio sul posto è data dalla somma di 73 € e 57 € paria a,

SSP = 73 + 58 = 131 €.

Il nostro Cliente ha prelevato durante l'anno 2013, 1151 kWh pagando tale energia (comprensiva di IVA) circa 0.18 €/kWh. Quindi l'utente dello scambio sul posto ha anticipato un costo della bolletta pari ad, Costo Bolletta Annuale = 1151 x 0.18 = 207 Euro.

Tramite il solo scambio sul posto l'utente ha ottenuto " un rimborso" di 131 Euro quindi l'utente in scambio sul posto, per l'esercizio 2013 ha pagato la bolletta elettrica solo

207 - 131 = 76 € in un anno.

Considerando dunque il solo scambio sul posto l'utente si è visto rimborsare il 72 % [(207/76)/100] della bolletta elettrica anticipata durante il 2013 (considerando anche l'IVA!!!).

Questa percentuale di "rimborso" tramite lo scambio sul posto è una caratteristica comune a tutti gli utenti dello scambio sul posto grazie al fatto che il parametro CUS può variare fino ad un ordine di grandezza o più in base alla quantità di prelievo dell'utente stesso.

Non è finita qui, infatti l'utente dello scambio sul posto ha anche una porzione abbastanza grande di energia immessa in rete che è ben maggiore dell'energia prelevata (e quindi scambiata). Facendosi ACCREDITARE LE ECCEDENZE dal GSE il nostro Utente riceve nel 2014 anche:

Eccedenze 2013 = 196 - 73 = 123 € annui.

Questa voce, che non entra nel conteggio dello Scambio Sul Posto si prefigura come una vera e propria vendita di energia effettuata dal GSE per conto dell'utente dello scambio sul posto. Come vendita essa deve essere dichiarata all'atto della dichiarazione dei redditi in "altri redditi" e verrà decurtata della percentuale relativa allo scaglione irpef dell'utente stesso. Pur Ipotizzando una aliquata del 50%, si avranno circa 62 Euro netti.

A questo punto sommando anche il netto della vendita dell'eccedenza si ottiene annualmente dal GSE,

Introito Totale da GSE = SSP + Eccedenza netta = 131 + 62 = 193 € 

In questo modo il nostro utente dello scambio sul posto recupera non più il 72% della bolletta elettrica anticipata ad enel ma il 93% di ciò che ha anticipato (considerando uno scaglione irpef del 50%). Se lo scaglione irpef fosse il più basso, il 23%, allora si avrebbe:

Eccedenza Netta 123 / 1,23 = 100 €, Introito Totale = 131 + 100 = 231 €.

Quindi in questo caso tramite lo scambio sul posto e l'accredito dell'eccedenza ottiene un rimborso superiore al costo dell'energie elettrica sostenuto del 2013. Quindi è possibile, tramite questo meccanismo, ottenre il RIMBORSO TOTALE del costo dell'energia elettrica sostenuto. Basta sovraddimensionare l'impianto fotovoltaico opportunamente.

Ora non ci resta che analizzare quanto l'utente in conto scambio ha risparmiato per aver autoconsumato una pozione di energia elettrica prodotta dal suo impianto fotovoltaico. Avendo immesso 3059 kWh e avendo prodotto 3700 kWh ne consegue che l'autoconsumo di tale utente è di circa 700 kWh che, moltiplicato per il costo al kWh di 0.18 €/kWh, si ottiene:

Risparmio da Autoconsumo = 700 x 0.18 = 126 €

Quindi con il solo regime di Scambio Sul Posto ed autoconsumo si ottiene un introito annuale di (con aliquota irpef al 23%):

Risparmio+SSP+Eccedenza= 126 + 100 + 131 = 357 € annui

Dato che per tutto il 2014 è possibile detrarre il 50% della spesa dell'impianto fotovoltaico, ed ipotizzando un costo compreso di IVA dell'impianto stesso di 7500 €, è possibile calcolare una detrazione annuale di:

Detrazione Fiscale= [ 7500 / 2 ] / 10 = 375 €

Quindi sommando la detrazione Fiscale, i proventi dallo scambio sul posto, delle eccedenze e del risparmio in bolletta si ottiene (con aliquota irpef al 23%):

Risparmio da Fotovoltaico Risparmio+SSP+Eccedenza + Detrazione Fiscale = 357 + 375 = 732 €

Se si considerasse l'aumento di bolletta elettrica annua media, ricordando che l'introito derivante dallo scambio sul posto, il valore dell'eccedenza e il valore del risparmio in bolletta, si attualizzano sulla base del costo dell'energia elettrica ne consegue che l'installazione di un impianto fotovoltaico di qualità si ripaga in circa 6/7 anni.

Se l'impianto è di qualità, cioè se l'inverter gode di 10 anni di garanzia e i moduli risultano avere garanzie di 25 anni sui difetti e sulle potenze, appare evidente che l'installazione di un impianto fotovoltaico è un ottimo investimento per la famiglia per il suo risparmio e non ultimo per l'ambiente.

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