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Impianti Fotovoltaici Abruzzo, Lightland, Il contributo in conto scambio che scaturisce dallo scambio sul posto dipende fortemente dal livello di autoconsumo che riusciamo ad ottenere.
Ricordiamo che lo scambio sul posto, come vantaggio economico, si somma alla detrazione fiscale del 50 % e al risparmio in bolletta per tutta la vita dell'impianto.
L'autoconsumo è il consumo di energia elettrica prelevata direttamente dal nostro impianto fotovoltaico, quindi in questi calcoli facciamo le seguenti ipotesi:
1) Il nostro impianto fotovoltaico produce una potenza sempre maggiore uguale alla potenza che serve alla nostra abitazione in quel momento
2) Il nostro impianto fotovoltaico produce 3200 kWh annui
3) Il nostro consumo annuale è di 2700 kWh annui
4) Il Coefficiente relativo all'energia prelevata è 0.09 €/kWh, Il costo dell'energia elettrica effettivamente pagato è 0.20 €/kWh, Il coefficiente relativo all'energia immessa è 0.16 €/kWh
I primi dati che vogliamo mostrare riguardano i singoli termini dello scambio sul posto (vedi grafico).

Appare evidente che tutti i termini relativi allo scambio sul posto sono massimi nel caso in cui il mio consumo diurno risulti minimo. Conclusione che però verrà ben presto bilanciata da altre considerazioni.
Dato che il Conto Scambio per la parte relativa alla quota energia è data dal minimo tra il controvalore in € di Cei (Curva verde) e il controvalore in euro di Oe (Curva Blu), dobbiamo considerare quest'ultima curva come il nostro introito dato dalla quota energia e sommarvi la curva Gialla (Qs, trasporti, dispacciamenti etc etc).
Si ottiene (vedi grafico):

La curva rossa del grafico precedente rappresenta il Contributo in Conto Scambio del caso in esame al variare dei consumi diurni (Autoconsumi). anche in questo caso sembra che la migliore performace si abbia consumando l'energia di notte, cioè annullando l'autoconsumo (ti consigliamo di vedere oltre...).
In questo caso esiste un credito da riportare all'anno successivo (Ras) anch'esso è variabile con l'autoconsumo. Esso è rappresentato nel grafico che segue.

Anch'esso è massimo per autoconsumi nulli e minimo per autoconsumi massimi (Ti consigliamo di vedere oltre). Questi valori in € possono essere riportati agli anni successivi oppure liquidati annualmente. Se si sceglie la seconda possibilità essi sono tassati sulla base della dichiarazione dei redditi).
Ovviamente la percentuale di Autoconsumo influisce enormemente sulla quantità di energia elettrica che andrò a risparmiare (Vedi grafico seguente):

Conseguentemente se consideriamo ora il contributo in conto scambio + il risparmio in bolletta otterremo (vedi grafico successivo):

Considerando quindi anche il risparmio in bolletta le differenze tra consumo diurno (autoconsumo) e notturno (prelievo dalla rete) si riducono enormemente.
Infine, avendo acquistato un impianto Fotovoltaico vorremmo sapere, una volta pagata la bolletta residua cosa mi rimarrà in mano in termini di denaro (Flussi di cassa). Per questo vedi il grafico seguente:

Ne consegue che consumando prevalentemente l'energia prodotta dal nostro impianto fotovoltaico massimizziamo i flussi di cassa.
Resta dimostrato che anche con lo scambio sul posto ha senso CONSUMARE L'ENERGIA AUTOPRODOTTA.
Se sei interessato ad un impianto di qualità al costo di un qualsiasi impianto fotovoltaico allora contattaci al
3939929638
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Impianti Fotovoltaici Abruzzo, Lightland, Lo Scambio sul Posto
Il contributo in conto scambio è sostanzialmente la quantità di energia elettrica che ci verrà restituita in forma di denaro per averla prodotta ed immessa e poi consumata in momenti differenti dell'anno.
Ricordiamo che lo scambio sul posto come vantaggio economico si somma alla detrazione fiscale del 50 % e al risparmio in bolletta per tutta la vita dell'impianto.
In particolare: Il contributo in conto scambio (Cs) è definito come il valore minimo in euro tra il l'onere di acquisto dell'energia elettrica prelevata (Oe) e il controvalore in euro dell'energia immessa in rete (Cei) più il prodotto tra i costi di dispacciamento (e altro, Cus) e il controvalore in euro dell'energia scambiata (Es).
Quindi
Cs = Min [Oe, Cei] + Cus x Es
Così il termine Cus x Es ci permette di recuperare i costi di dispacciamento (e altro) dell'energia che prima immettiamo e poi riassorbiamo dalla rete.
Per maggiori informazioni sul Contributo in Conto Scambio ti invitiamo a collegarti con il nostro sito interamente dedicato allo scambio sul posto (www.fotovoltaico-scambio-sul-posto.it)
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Nel caso in cui il controvalore in euro dell'energia immessa in rete (Cei) ecceda l'onere di acquisto dell'energia prelevata (Oe) allora la differenza (Riporto anni successivi, Ras) tra Cei ed Oe può essere accantonata negli anni successivi oppure essere liquidata in denaro.
Nel secondo caso essa fa reddito e va dichiarata al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.
A questo punto è possibile distinguere i due casi:
Caso 1) La quantità di energia prelevata è maggiore della quantità di energia immessa dalla rete (sempre in Euro). Quindi il contributo in Conto scambio, Cs, è
Cs = Cei + Cus x Es
Se volessimo rappresentare questa situazione con un grafico avremmo:

Caso 2) La quantità di Energia immessa è maggiore della quantità di energia prelevata (sempre in controvalore in Euro). Quindi il contributo in conto scambio, Cs, diviene
Cs = Oe + Cus x Es
Se volessimo rappresentare questa situazione con un grafico avremmo:
